Quando era piccolo ho passato interminabili ore ripetendo con lui le nauseanti tabelline, nel vano tentativo di fargliele imparare...così vuole la dura legge....mentre lui mi guardava con i suoi occhi grandi, pieni di punti interrogativi, e stringeva in mano un mazzo di matitone colorate.
Appena finita la tortura matematica si poteva colorare, disegnare, inventare, spaziare, parlare col proprio disegno come ad un amico...
Oggi le matite sono diventate bombolette... oggi il foglio da disegno è grande come...un muro!!!
Oggi il mio giovane grafico ha vinto un premio...primo posto ex- aequo, con tanto di cerimonia, attestato, congratulazioni e un ottimo giudizio dalla giuria, foto sul giornale...
E qui, a questo punto dovrei parlare dell'orgoglio di mamma che provo, ma non ci riesco. Mi voglio godere questo momento di pelle d'oca, di piccoli brividi, di meravigliose sensazioni che entrano dalla pelle che si è fatta più sottile e percepisce emozioni perfino dall'aria!!!
Lasciate che io sia una mamma felice!!!